Presso il nostro Centro Estetico AMC a Taurianova effettuiamo numerosi trattamenti per il corpo volti al dimagrimento e alla tonificazione.
Nello specifico: massaggi dimagranti e linfodrenanti, trattamenti con gli ultimi ritrovati della tecnologia estetica, come Infrabaldan ed Oxyage, ma anche con prodotti a marchio Somatoline e Guam.
Il sistema per attivare il metabolismo aerobico, il dimagrimento generale e localizzato e la felicità. Il movimento moderato e costante, unito al riscaldamento del tessuto adiposo indotto da infrarossi selezionati, riattiva il metabolismo aerobico.
La sedentarietà che affligge le ultime generazioni ha “addormentato” il metabolismo aerobico ma con un movimento moderato e costante, senza sforzo, è possibile risvegliarlo. Il nostro corpo ricomincerà a bruciare grassi 24 ore su 24 anziché accumularli.
Utilizzando il grasso come fonte energetica si dimagrisce naturalmente, senza necessità di alcuna dieta restrittiva. Anche l’appetito si riduce per un’azione diretta sull’ipotalamo, innescando un processo virtuoso che porta al peso forma.
Il riscaldamento profondo e mirato degli infrarossi selezionati, induce il corpo a sacrificare per primo il grasso, proprio dove si accumula maggiormente; perciò con InfraBaldan 3.0 puoi scegliere dove dimagrire.
Diverse sperimentazioni hanno evidenziato che dopo un certo numero di sedute si può assistere ad una riduzione di colesterolo, trigliceridi e glicemia, anche in questo caso in modo assolutamente naturale.
InfraBaldan 3.0 è adatto a tutti: uomini e donne, sportivi e non, ma soprattutto è adatto e sicuro anche per i bambini che, con un sistema divertente e senza fatica potranno affrontare il problema del sovrappeso.
Quando il corpo inizia a usare il grasso come fonte di energia, non produce più
acido lattico e ogni attività fisica diventa non solo meno faticosa di prima, ma persino piacevole anche per le persone in forte sovrappeso, o non allenate.
InfraBaldan 3.0 cambia forma al tuo corpo, riducendo l’antiestetico grasso
localizzato e tonificando la muscolatura efficacemente dove si desidera.
Il costante e continuo movimento fisico durante il trattamento con InfraBaldan 3.0, la respirazione profonda indotta e le speciali lampade ad infrarossi, disintossicano, purificano e rigenerano i tessuti, aiutano il drenaggio dei liquidi, per un aumento di energia vitale e in una sensazione di ritrovato benessere.
InfraBaldan 3.0 è anche uno stile di vita che stimola a migliorare il proprio rapporto Corpo-Mente e le proprie abitudini.
T-Shape è un trattamento innovativo che combina le nuove tecnologie in campo medico della Radiofrequenza, del Laser LLLT e dell’aspirazione di tipo vacuum.
L’utilizzo di questa terapia 3 in 1 comoda, efficace e non invasiva è consigliato a chiunque voglia modellare il proprio corpo, ridurre l’effetto pelle a “buccia d’arancia” o ridefinire la silhouette.
Le diverse impostazioni e i differenti manipoli dell’apparecchio permettono di praticare il trattamento su tutte le corporature e in ogni zona del corpo: ogni cliente otterrà risultati immediati, misurabili e duraturi già dalle prime sedute.
Infatti, grazie alla combinazione di radiofrequenza e di raggi Laser LLLT, si crea un calore termico tale da favorire un tempestivo aumento dei depositi di collagene e del metabolismo cellulare.
Di conseguenza, grazie a questo speciale massaggio di 30-60 minuti, sarà possibile ridurre il volume e la lassità cutanea anche nelle aree più critiche, che presentano adiposità profonde e difficili da trattare.
I vantaggi del T-Shape
Con T-Shape è possibile ottenere risultati già dalle prime sedute:
Prenota la tua
consulenza nutrizionale al Centro AMC di Taurianova: la prima volta, faremo un'attenta valutazione dei bisogni e delle problematiche, raccoglieremo tutte le informazioni necessarie sul tuo stato di salute, stile di vita e abitudini alimentari, ma anche rispetto al peso, alla massa corporea rispetto alle attività lavorative e sportive. Tramite il test
PerMè siamo in grado di controllare contemporaneamente i diversi aspetti infiammatori legati all’alimentazione, che possono essere causa di molti sintomi e disturbi indicando il percorso e lo stile di vita alimentare adatto alle esigenze di ogni persona. Infine, verrà stabilito l’obiettivo e stilato il
profilo alimentare su base scientifica e personalizzata .
Recaller 2.0 è un test innovativo e scientificamente all’avanguardia che valuta il livello di infiammazione presente nell’organismo e il relativo profilo alimentare personale. Il test si basa sul dosaggio di BAFF e PAF, due particolari citochine che possono essere stimolate dall’assunzione alimentare eccessiva o ripetuta, di un particolare tipo di anticorpi, le Immunoglobuline G, che si innalzano nell’organismo in risposta al consumo di uno specifico alimento o di un Grande Gruppo Alimentare (latte, glutine/frumento, lieviti o sostanze fermentate, nichel e oli cotti) e sulla lettura del gene TNFSF13B, deputato alla codifica della proteina BAFF, per il quale vengono valutate mutazioni che ci rendono suscettibili alla produzione di questa citochina infiammatoria e che richiedono, se presenti, adeguate correzioni cliniche e terapeutiche..
All’interno del referto medico, redatto da un team di medici specialisti con anni di esperienza nello studio della relazione tra cibo e infiammazione, viene suggerita una rotazione alimentare che, con modalità simili al processo di svezzamento dei neonati, permette di combattere l’infiammazione e di recuperare un rapporto di amicizia con il cibo.
La ricerca scientifica ha permesso di capire che alcuni comportamenti come ad esempio la ripetuta o eccessiva assunzione di alimenti o gruppi alimentari possono generare un incremento nel sangue (oltre che a livello intestinale) di alcune citochine, contribuendo ad aumentare lo stato infiammatorio sistemico e diventare poi la causa diretta o indiretta dei sintomi lamentati. L’organismo viene quindi continuamente sollecitato e nel momento in cui la soglia di adattamento infiammatorio è superata, si generano i sintomi clinici di cui la persona si lamenta.
La moderna immunologia ci spiega oggi che artrite, dermatite, colite, cefalea ed emicrania, tosse, acne, riniti, gonfiori, cistiti e candidosi recidivanti, insieme a tante altre condizioni di disagio, sono le valvole di sfogo di una simbolica “pentola a pressione”, che rappresenta l’organismo infiammato e sovraccarico. Alimenti comuni e di per sé sani come frumento e glutine, latte e latticini, cibi fermentati e cibi contenenti nichel, quando sono mangiati in modo eccessivo o ripetitivo, contribuiscono alla crescita dello stato infiammatorio sistemico e al mantenimento dei sintomi.
All’interno delle nostre cellule, il DNA (acido desossiribonucleico) è la molecola che contiene tutte le informazioni necessarie per il corretto funzionamento dell’intero organismo. Proprio come in un libro, all’interno del DNA della cellula ci sono le “parole”, cioè i geni, in grado di “dare ordini” per produrre le proteine necessarie per il corretto funzionamento dell’intera cellula. Ogni singolo cambiamento nella sequenza del DNA è una mutazione e può comportare un’alterazione nella composizione della stessa proteina o nella regolazione della sua espressione. Il gene TNFSF13B è un frammento di DNA che serve per costruire la proteina BAFF. La presenza di una mutazione specifica in questo gene si correla con una suscettibilità genetica per aumentare la produzione di questa citochina infiammatoria in risposta a stimoli diversi. È una predisposizione che può essere efficacemente controllata attivando i meccanismi epigenetici più adatti: stile di vita, alimentazione, attività fisica e integrazione nutraceutica.
L’introduzione quotidiana di zuccheri (glucosio, amidi raffinati, fruttosio e sostanze, come l’alcol che ne condividono le vie metaboliche) può portare a veri e propri danni di tipo infiammatorio e all’alterazione del metabolismo. Il Glyco Test fornisce indicazioni pratiche per modificare alcune abitudini alimentari per controllare in modo personalizzato il rapporto con gli zuccheri e conquistare e mantenere uno stato di benessere.
Il GlycoTest è innovativo e all’avanguardia, basato scientificamente sulla valutazione integrata di due specifiche sostanze glicate che indicano il modo in cui tutti gli zuccheri introdotti nell’organismo, compresi quelli nascosti, possono contribuire alla produzione di glicotossine e dei danni che ne derivano.
Misurando albumina glicata e metilgliossale il test rileva la sensibilità glucidica individuale e identifica l’eccesso nel consumo di tutti i tipi di zuccheri molto prima che siano evidenti i danni che gli stessi possono provocare. E’ stato di recente documentato che emoglobina glicata e glicemia a digiuno, valutati da soli, non possono rilevare i danni precoci provocati dagli zuccheri, anche quelli nascosti, utilizzati quotidianamente. Il GlycoTest rileva in anticipo gli effetti potenzialmente dannosi degli zuccheri (come fruttosio, glucosio, maltosio, sorbitolo, galattosio e altri) e dell’alcol e può misurare la risposta ai cambiamenti nutrizionali e alla eventuale impostazione terapeutica. Il GlycoTest è uno strumento rilevante per prevenire l’evoluzione diabetica così come di altre malattie infiammatorie e degenerative croniche oggi più diffuse e per valutare l’adeguatezza nutrizionale di chi è già in una fase di terapia o di controllo. A fianco di questi dati vengono valutate tre specifiche varianti geniche correlate profondamente al metabolismo e all’utilizzazione degli zuccheri, che caratterizzano una eventuale predisposizione allo sviluppo di diabete, obesità e steatosi epatica (fegato grasso), consentendo di suggerire i migliori comportamenti alimentari per prevenire lo sviluppo di queste malattie.
L’analisi del DNA non identifica un’evoluzione specifica verso la malattia. La conoscenza di una predisposizione genetica può essere molto utile per mettere in atto strategie comportamentali adatte alla corretta prevenzione. Il Glyco Test analizza le eventuali predisposizione alle principali malattie cronico degenerative: obesità, diabete e steatosi epatica. Per meglio orientare il controllo di valori eventualmente alterati nel rapporto con gli zuccheri, è importante conoscere anche la condizione genetica che può condizionarli. Quando si analizza la predisposizione genetica per alcune condizioni come l’obesità, il diabete o la steatosi epatica, non si va certo a leggere un’evoluzione specifica verso la malattia, ma si è semplicemente aiutati a capire se esiste un aspetto strutturale, genetico o familiare, che faciliti la comparsa di un problema di salute quando non si prendano i dovuti provvedimenti. Le tre varianti geniche (SNP) o polimorfismi genetici studiati nel test sono correlati anche alla gestione degli zuccheri, specificando che questi polimorfismi non indicano mai lo sviluppo di una malattia ma segnalano il rapporto di probabilità (odds ratio), per alcuni soggetti, di sviluppare quella malattia e la necessità di una maggiore attenzione dietetica o nutrizionale, perché caratterizzano una maggiore sensibilità personale per il tipo di problema considerato. Il quadro genetico che è stato analizzato ha quindi il semplice valore di un “avviso di cautela”, che può essere gestito in modo adeguato, a volte anche con semplici modifiche di alcune abitudini alimentari individualmente scorrette.
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